Che cos’è un audit energetico?
Un audit energetico, o diagnosi energetica, è un’analisi tecnica a cui un’azienda si sottopone per conoscere nel dettaglio la sua situazione dal punto di vista dell’efficienza energetica, con l’obiettivo di individuare le inefficienze e proporre delle soluzioni.
Gli audit energetici sono regolamentati dal Decreto legislativo 102/14, come attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. Anche se non tutte le aziende sono obbligate a eseguire un audit ogni quattro anni, si tratta indubbiamente di un ottimo strumento che offre numerosi vantaggi. Per un’azienda, è il primo passo per migliorare la propria efficienza energetica in modo logico e ordinato.
A maggior ragione oggi, con un mercato altamente instabile, ogni kilowatt risparmiato è ben remunerato!
- Acquisizione di dati preliminari: informazioni fornite dall’azienda relative all’impianto, planimetrie degli impianti elettrici, termici e meccanici e dati sui consumi.
- Ispezione tecnica: visita dei tecnici agli impianti dell’azienda per integrare le informazioni, effettuare misurazioni e ottenere il maggior numero di informazioni possibili sull’attività dell’azienda.
- Ricostruzione del profilo di consumo: una volta terminata la fase di ispezione dell’impianto, inizia il processo di valutazione delle informazioni, dei dati e delle misurazioni ottenute. L’obiettivo è quello di ottenere un bilancio energetico dell’impianto, che ci permetterà di considerare e valutare diverse strategie di intervento finalizzate al raggiungimento di elevati livelli di efficienza e risparmio energetico.
- Soluzioni di efficienza energetica: sulla base dell’esame del bilancio energetico e degli indicatori energetici elaborati, si studiano le soluzioni da adottare. L’audit aiuterà a individuare i punti critici e le perdite di energia, sia a livello impiantistico che gestionale.
- Stesura e presentazione del rapporto: tutte le informazioni ottenute vengono presentate in un rapporto, con conclusioni, proposte e raccomandazioni. Per ogni soluzione di efficienza energetica proposta, viene effettuato uno studio di fattibilità economica, in cui l’azienda viene informata dell’investimento necessario per realizzare l’azione e del tempo di ritorno dell’investimento.
Obiettivi dell’audit energetico
Ogni azienda è fatta a modo suo, ha peculiarità e abitudini specifiche e dispone di risorse naturali diverse, quindi non esiste un’unica soluzione di efficienza energetica, uguale per tutti.
Per individuare le inefficienze e proporre soluzioni adeguate è necessario uno studio dettagliato della realtà aziendale e dei suoi processi produttivi, per valutare le diverse possibilità di intervento e tutte le possibili iniziative tecnico-gestionali, con l’obiettivo di trovare la soluzione che possa rispondere alle esigenze specifiche di ciascuna di esse.
Realizzare un audit energetico di qualità è il primo passo per raggiungere i seguenti obiettivi:
- riduzione dei costi di produzione;
- risparmi economici derivanti dal miglioramento dell’efficienza energetica e dall’eliminazione dei costi nascosti;
- monitoraggio dei consumi;
- maggiore redditività economica;
- protezione dell’ambiente.
Come posso richiedere un audit energetico?
L’audit energetico di un’azienda può essere effettuato in qualsiasi momento, l’importante è farlo, in modo da individuare eventuali anomalie nel consumo di energia e le relative soluzioni! Pertanto, la prima cosa da fare è contattare un’azienda specializzata nella realizzazione di audit energetici e accreditata dagli enti preposti.
Nel 2014, nell’ambito del recepimento della Direttiva europea sull’efficienza energetica, è entrato in vigore il D.lgs 102/2014, che obbliga le grandi aziende e le imprese energivore e gasivore a realizzare un audit energetico industriale dei propri impianti ogni quattro anni.
Tuttavia, noi di Energika non solo aiutiamo le grandi aziende a rispettare questa normativa, ma, dopo 20 anni di esperienza, consigliamo di effettuare l’audit energetico anche a piccole e medie imprese e organizzazioni, pubbliche o private, in quanto la diagnosi energetica rappresenta un’opportunità per tutte le aziende di conoscere il proprio profilo di consumo, valutare i possibili interventi per migliorare l’efficienza energetica e cercare soluzioni per ridurre i propri costi energetici.
Sono obbligatori per tutte le aziende?
In Italia, gli audit energetici sono obbligatori soltanto per alcune categorie di aziende: le grandi aziende, le aziende energivore (o elettrivore) e le aziende gasivore.
Per grandi aziende si intendono quelle che soddisfano i seguenti requisiti:
- più di 250 dipendenti;
- fatturato superiore a 50 milioni di euro o un bilancio superiore a 43 milioni di euro.
- Gruppi di aziende che, considerando i dati aggregati di tutte le aziende che formano il gruppo consolidato, soddisfano i requisiti di cui sopra.
Per quanto riguarda le aziende energivore e/o gasivore, l’obbligo riguarda tutte coloro che sono ufficialmente accreditate come tali in quanto iscritte agli elenchi ufficiali pubblicati dalla CSEA.
IL DECRETO LEGISLATIVO 102/2014 OBBLIGA LE IMPRESE SOPRADESCRITTE A REALIZZARE UNA DIAGNOSI ENERGETICA OGNI 4 ANNI.
Attenzione, perché le aziende che non rispettano questo obbligo saranno multate fino a 40.000 € per ogni anno di inadempienza!
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