L’Unione Europea al voto per ridurre le emissioni di metano dai settori dell’energia

Mag 8, 2023

L’Europarlamento riunito in sessione plenaria a Strasburgo da oggi fino a giovedì 11 maggio discuterà e voterà la sua posizione sulla proposta di regolamento per ridurre le emissioni di metano nel settore energetico e avviare i negoziati con gli Stati membri.

La proposta di regolamento è stata avanzata dalla Commissione europea il 15 dicembre 2021, all’interno di un più ampio pacchetto di decarbonizzazione del mercato del gas. Oltre a petrolio, gas fossili, carbone e biometano i deputati hanno chiesto che le nuove regole includano anche il settore petrolchimico, esortando la Commissione Ue a proporre entro la fine del 2025 un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di metano dell’Ue per il 2030 per tutti i settori interessati dalla normativa.
Gli Stati membri così dovrebbero fissare obiettivi nazionali di riduzione come parte dei loro piani nazionali integrati per l’energia e il clima.

Dal momento che circa l’80 per cento dei combustibili fossili utilizzati nellUe viene importato, i deputati propongono di estendere il regolamento alle importazioni di gas, petrolio e carbone entro il 2026, garantendo così condizioni di parità e un impatto globale. Il metano è tra i peggiori gas inquinanti atmosferici e contribuisce in maniera preponderante ai cambiamenti climatici: intrappola più calore rispetto alla CO2, ma si decompone nell’atmosfera più rapidamente, quindi impegnarsi per tagliare queste emissioni dovrebbe avere un impatto più rapido sul surriscaldamento globale.

Secondo le stime dell’Agenzia internazionale dellenergia ridurre del 50 per cento le emissioni di metano associate all’attività umana nei prossimi 30 anni potrebbe mitigare il cambiamento della temperatura globale di 0,2°C entro il 2050, un passo significativo verso il mantenimento dell’aumento della temperatura al di sotto dei 2°C.